In uno stralcio di intervista mandata in onda questa mattina su Radio1, il dott. Piercamillo Davigo ritiene che Tangentopoli non abbia cambiato l’Italia ma abbia svelato il velo di ipocrisia.
Non esiste alcuna differenza tra il latrocinio di ieri e quello di oggi, perché entrambe le forme di malversazione riposano su di un interesse personale.
Non ha quindi senso la presunta attenuante del furto “nell’interesse del Partito” invocata dagli indagati degli anni ’80, atteso che esso rappresenta – comunque – un investimento economico del singolo politico per aumentare il proprio potere all’interno del Partito.
L’unica differenza é che, vent’anni fa, i politici si vergognavano mentre, oggi, paiono disimpegnarsi dalle evidenze senza alcun problema.
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